Parte I di II

Teoria no vax: scienza o antimetodo?

Lo ammetto, parlare dei no vax mi diverte. Perché per questo più che per ogni altro complotto (con tutto il rispetto per i medici) non serve affatto essere “esperti” per rendersi conto dell’assurdità della teoria che ne consegue, nonostante si riversi su una materia scientifica estremamente complessa.
In questa “mini rubrica” analizziamo due aspetti di questa teoria, smontandoli con la semplice logica e quindi senza alcuna particolare nozione medica. Dimostrando cioè che tale teoria si basa essenzialmente sull’Antimetodo.

Cominciamo dal primo.

Gli effetti collaterali dei vaccini

I no vax si lamentano che i vaccini abbiano effetti collaterali dannosi che possono portare anche alla morte. I vaccini, in effetti, possono causare effetti collaterali gravi con un‘incidenza pari a circa uno su un milione: i dati ISTAT parlano di 69 casi nel 2014 (2 neonati e 67 anziani), chiaramente solo “ipoteticamente” correlati al vaccino per cui non tutti sono “effettivamente” dovuti ad esso, come precisa lo stesso articolo. Semplicemente, il vaccino viene considerato come una delle possibili “concause” dell’effetto. 

Ma noi prendiamoli tutti per validi per il ragionamento che intendo fare.

Quindi: se il 100% di persone si vaccina, su 60 milioni di italiani rischiamo, ogni anno, 60 morti.

Quindi i vaccini vanno aboliti!1!!!1

No vax Vs matematica

Ok, allora proviamo ad abolirli e prendiamo in considerazione solo il morbillo: questa malattia è estremamente contagiosa perché il virus è particolarmente abile nell’eludere le difese immunitarie, ed ha una mortalità pari a 3 soggetti ogni 1000 contagiati.

Ora, se consideriamo che non una copertura vaccinale pari a circa il 90%, nel 2017 abbiamo avuto 5000 casi di morbillo, ipotizziamo cosa accadrebbe se di colpo tutti smettessimo di vaccinarci. Ovviamente, la malattia si diffonderebbe in modo non lineare, ma esponenziale (ogni nuovo contagiato può infatti contagiare a sua volta altre decine di persone), e per questo dobbiamo presumere che in assenza totale di coperture vaccinali dal morbillo i contagiati potrebbero essere milioni, anzi potenzialmente tutti.

Ma noi siamo buoni e ipotizziamo che si ammalino solo in 10 milioni. Ecco: con 10 milioni di ammalati di morbillo, se la matematica non è un’opinione ogni anno avremmo trentamila morti di morbillo
Mettiamo a confronto i dati: 60 potenziali morti l’anno se ci vacciniamo tutti; 30.000 potenziali morti l’anno se non si vaccina nessuno.

E ribadisco che stiamo parlando solo del morbillo (mentre i danni li stiamo considerando per tutti i vaccini), quindi quel numero sarebbe destinato ad aumentare di decine di volte se lo rapportassimo a tutte le malattie per cui ci vacciniamo (varicella, rosolia, polio, ecc…). Arriveremo cioè facilmente a centinaia di migliaia di morti.

Quale scenario è il migliore? Scegliete voi.

P.T.