Come si può calcolare la circonferenza terrestre senza la strumentazione tecnologica? Ecco un altro esempio di forza della scienza e del suo metodo, che si va ad aggiungere a quelli di Darwin e di Einstein: Eratostene e la circonferenza terrestre.

Quando i terrapiattisti sostengono che la teoria della terra sferica sia solo un falso diffuso dalla NASA per non si sa bene quali scopi, dimostrano non solo di non avere alcuna nozione di astrofisica, ma anche di non avere mai aperto un libro di storia.

Infatti, la NASA esiste da appena 60 anni, mentre che la terra è sferica lo sappiamo dal tempo degli antichi greci, quindi da almeno 2500 anni. E non solo lo teorizziamo da allora, ma addirittura ne conosciamo l’esatta circonferenza da così tanto tempo grazie ad uno studioso greco che, senza alcuna strumentazione tecnologica ma solo con la matematica, è stato in grado di calcolarla: Eratostene di Cirene.

Anche il suo è un esempio chiaro della forza della scienza e ancor più della matematica, che permette di raggiungere risultati certi anche in totale assenza di tecnologia e conoscenze particolarmente evolute. Come ha fatto?

Eratostene e la circonferenza terrestre: il calcolo

Eratostene viveva a Siene, città dell’antico Egitto; parlando con alcune persone di Alessandria, aveva scoperto che nelle due città il Sole, alla medesima ora, creava ombre con angolazioni diverse. In pratica, mentre a Siene (che si trova al tropico) a mezzogiorno gli oggetti non creavano ombre perché i raggi cadevano perpendicolari al terreno, ad Alessandria (che stava 700 km più a nord) creavano invece un’ombra con una certa gradazione. Da questa semplice osservazione, Eratostene dedusse che la superficie terrestre non poteva che essere curva.

Ma non solo: Eratostene non era un astronomo, ma un abile matematico, e usando la semplice matematica fece un ragionamento impeccabile. Calcolando l’angolo creato dall’ombra ad Alessandria sarebbe riuscito a conoscere anche l’arco corrispondente alla distanza tra Alessandria e Siene e in questo modo, sapendo che ogni circonferenza ha 360 gradi, trovare la circonferenza totale del pianeta.

In questo modo, stimò la circonferenza terrestre in 39.000 km, sbagliando di pochissimo. Ma attenzione: in realtà lui non sbagliò proprio nulla, infatti questo metodo è lo stesso che usiamo ancora oggi per calcolare la circonferenza terrestre; l’errore derivava solamente da una imprecisione sui dati di partenza, poiché con la tecnologia di allora era difficile calcolare con assoluta precisione la distanza tra Siene e Alessandria, stimata in 5000 stadi quando in realtà erano poco di più.

Soluzioni semplici a problemi complessi: la forza della scienza

Insomma, Eratostene riuscì a dare una soluzione estremamente semplice ad un problema apparentemente difficilissimo, usando semplicemente la geometria di base (ossia il principio che gli angoli alterni interni sono uguali), con calcoli che oggi studiamo alle scuole medie; tanto che perfino Plinio il Vecchio ammise che la sua fosse stata

Un’impresa inaudita ma così semplice che è impossibile non credergli.

I terrapiattisti di oggi, che si professano “liberi pensatori”, sono invece semplici soggetti completamente ignoranti in fisica, astronomia, storia, matematica e geometria, e contestano i calcoli di Eratostene semplicemente perché non li hanno capiti.

P.T.