Prendo spunto da questa notizia, uscita qualche giorno fa su alcune testate web per illustrarvi come verificare una notizia.
La notizia parla di 3 morti in 48 ore a seguito di un vaccino influenzale. In un periodo come questo, dove il dibattito sui vaccini la fa quasi da padrone, una notizia simile è normale che scateni l’opinione pubblica. Ma è vera?

Come spiegato nel mio “vademecum del fact checker” ci sono dei sistemi semplici per capirlo.

In questo caso la prima cosa da notare è la data della notizia. Quando trovate una notizia sulla vostra bacheca Facebook non limitatevi a leggere il titolo ma apritela; facendolo, avreste scoperto subito che si trattava di una notizia pubblicata dal Gazzettino il 27 novembre 2014, 4 anni fa. Già solo questo ci fa capire che si tratta di una di quelle bufale riscaldate per essere riproposte quando la situazione dell’opinione pubblica garantisce “click”.
Inoltre, una volta compreso che si tratta di una notizia vecchia, è anche possibile andare a cercare cosa è accaduto dopo, e cioè che a causa di quelle morti sospette sono state avviate analisi e indagini da parte dell’AIFA, che non aveva riscontrato alcuna anomalia al punto che i lotti incriminati sono poi stati sbloccati già nel dicembre di quell’anno, senza causare alcuna vittima ne’ alcun danno a nessuno.

Si era dunque trattato del mero blocco di due lotti di antinfluenzale, disposto dall’AIFA in via precauzionale a seguito delle segnalazioni, a cui era seguita la conferma che il vaccino non avesse alcun ruolo in quei tre decessi. 4 anni fa.

La notizia era infatti già stata “sbufalata” nel 2016, a dimostrazione del fatto che viene periodicamente riproposta da chi guadagna con le nostre condivisioni, sicuri che il 90% di noi si fermerà al titolo e partirà con i suoi “commenti indinniati”.

P.T.